Gepanti: nuovo farmaco per l'emicrania

G come GEPANTI per l’emicrania

Era il 2004 quando, per la prima volta, i gepanti hanno fatto la loro comparsa tra i farmaci per il trattamento dell’emicrania.

Eppure, soltanto da aprile 2022 sono entrati in scena e balzati alle cronache come i nuovi arrivati tra le terapie sintomatiche e di profilassi: Vydura (Rimegepant), Aquipta (Atogepant) e Zavzpret (Zavegepant) sono i gepanti attualmente disponibili sul mercato.

Insieme ai triptani, ai ditani e all’anticorpo monoclonale, i gepanti entrano di diritto nella categoria di terapie farmacologiche specifiche per l’emicrania a testimonianza di quanto la ricerca in ambito medico sulla nostra malattia stia facendo enormi passi in avanti.

E questo è uno dei motivi per cui cerco sempre di guardare al futuro, giorno dopo giorno, con la convinzione che la possibilità concreta di stare bene e di gestire questa malattia neurologica esiste.

Che cosa sono i gepanti?

I gepanti sono una terapia che può essere utilizzata

  1. per il trattamento sintomatico dell’emicrania (con o senza aura)
  2. per il trattamento di profilassi dell’emicrania episodica (almeno 4 attacchi al mese)

Qual è il meccanismo di azione dei gepanti?

I gepanti hanno come bersaglio il CGRP: bloccano reversibilmente i suoi recettori inibendo i meccanismi che scatenano l’attacco.

Qual è la via di somministrazione dei gepanti?

Rimegepant e Atogepant sono in forma di compresse, mentre Zavegepant (attualmente approvato solo da FDA negli USA) è uno spray nasale che può essere usato esclusivamente per la terapia acuta dell’attacco e non per la terapia di profilassi.

In cosa si differenziano dagli anticorpi monoclonali?

  1. L’anticorpo monoclonale è una terapia di profilassi nata per il trattamento dell’emicrania cronica o ad alta frequenza
  2. L’anticorpo monoclonale non è utilizzato come terapia sintomatica
  3. La via di somministrazione degli anticorpi attualmente in commercio è sottocutanea o endovenosa

I gepanti sono già in commercio in Italia?

I gepanti sono stati attualmente inseriti nei farmaci di classe C (nn). Si tratta di farmaci già approvati dall’EMA (Agenzia europea per i medicinali), ma non ancora negoziati da AIFA ai fini della rimborsabilità del Servizio Sanitario Nazionale. Per acquistarli è necessaria la prescrizione medica.

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