Triptani per il trattamento acuto dell'emicrania

T come TRIPTANI per l’emicrania

Caro Relpax,
io e te ci siamo conosciuti ormai 10 anni fa al centro cefalee di Parma e abbiamo avuto una lunga relazione che si è interrotta bruscamente un mese fa durante il mio ricovero per disintossicazione da triptani al Mondino di Pavia.
In questi dieci anni sono successe tante cose, periodi dove la mia emicrania peggiorava nettamente e momenti in cui sembrava andare meglio, e tu ci sei sempre stato. Purtroppo, però, la nostra relazione in questi ultimi anni era diventata tossica e mi sono ritrovata con un’emicrania cronicizzata anche a causa dell’abuso di farmaci. Prima di te era successa la stessa cosa con Auradol.
Da circa un mese sta cercando di darmi una mano Difmetré, ma le cose non vanno molto bene; lui è un FANS e non ha la tua stessa efficacia. Per questo mi è capitato di doverti rivedere durante le ultime settimane per placare due attacchi piuttosto severi di emicrania, anche se sto cercando di dimenticarti.
Prima di salutarti, ci tenevo a dirti che qualche giorno fa, facendo un sondaggio sui social, ho scoperto che sei tra i triptani maggiormente utilizzati da noi Migraine Warrior.

Le relazioni che noi che soffriamo di emicrania o cefalea stringiamo con i triptani (e con i farmaci analgesici in generale) sono piuttosto complicate. Da un lato ci aiutano a gestire il dolore e a superare le crisi, dall’altro, quando vengono assunti per lungo tempo e con una frequenza molto alta, ci costringono a disintossicarci e a cambiare farmaco. Vediamo di capire qualcosa in più sui triptani, farmaci sintomatici per la terapia dell’attacco di emicrania o cefalea che io ho conosciuto per la prima volta quando avevo 22 anni.

Attenzione!! Io non sono un medico e tutto ciò che vi racconto in questo blog è relativo alla mia personale esperienza. Qualsiasi farmaco deve essere assunto soltanto dopo aver consultato il proprio medico.

Che cosa sono i triptani?

Per rispondere a questa domanda prendo in prestito ancora una volta le parole di Barbanti (lo so, lo cito sempre, ma la chiarezza con cui scrive è pazzesca): «Sono i farmaci più specifici e selettivi per l’attacco emicranico disponibili oggi in commercio».
Il loro nome ci spiega il perché: 5-idrossitriptamina è la denominazione chimica della serotonina, responsabile (tra le altre cose) della vasocostrizione dei vasi intracranici la cui dilatazione contribuisce a scatenare l’attacco di emicrania (tant’è che la mia emicrania, in principio, era anche stata definita “cefalea vasomotoria”, non a caso).

Come funzionano i triptani?

«Sono dei pezzi di ricambio originali che agiscono selettivamente dove serve».
Bloccano il dolore e anche i sintomi associati, come ad esempio la nausea (Barbanti docet, ancora una volta).

Facciamo un passo indietro per capire meglio il loro funzionamento.
Negli anni Ottanta abbiamo appurato che il sistema trigemino-vascolare ha un ruolo chiave nel dolore emicranico e sulle terminazioni del nervo trigemino ci sono i recettori della serotonina.

Quindi, cosa fanno i triptani?
Si mascherano da serotonina (nel caso vi mancasse un’idea per i futuri travestimenti per Carnevale o Halloween, potete trarre ispirazione dai triptani) e occupano abusivamente il suo posto sui recettori del nervo trigemino.

In questo modo i triptani:

  1. impediscono alla serotonina di fare il suo lavoro
  2. provocano la vasocostrizione delle arterie meningee che si dilatano durante l’attacco di emicrania contribuendo a causare il dolore
  3. impediscono l’ulteriore e continua vasodilatazione dei vasi meningei causata dalle terminazioni del nervo trigemino.

I triptani funzionano per tutti i tipi di cefalea?

Purtroppo no; i triptani si sono dimostrati efficaci per coloro che hanno emicranie localizzate a destra o a sinistra del cranio (il 60% delle persone trattate) perché (secondo Barbanti) è in quel tipo di cefalea che il sistema trigemino-vascolare gioca un ruolo da protagonista nel meccanismo dell’attacco e del dolore, mentre nel caso di cefalee con dolore diffuso/mediano/posteriore avrebbe un ruolo secondario.

Quanti tipi di triptani esistono e come si assumono?

In Italia attualmente sono in commercio 6 tipi di triptani per il trattamento acuto dell’emicrania e ogni tipologia ha le sue specifiche modalità di somministrazione:

  1. Sumatriptan disponibile in compresse, soluzione iniettabile, supposte e spray nasale.
  2. Zolmitriptan disponibile in compresse e spray nasale.
  3. Rizatriptan disponibile in compresse.
  4. Almotriptan disponibile in compresse.
  5. Eletriptan disponibile in compresse.
  6. Frovatriptan disponibile in compresse.

Quando vanno assunti i triptani?

Come ben sappiamo vale la regola «Appena senti che arriva l’attacco di emicrania». Facile, no?
Peccato che conosco troppo bene come funziona la testolina di chi soffre di emicrania; abbiamo il brutto vizio di sperare sempre che l’attacco passi da solo (non si sa bene per quale miracolo) e spesso tendiamo ad aspettare prima di prendere le nostre benedette medicine. Di sicuro i triptani non vanno assunti come farmaci preventivi, questo assolutamente no!

Quali sono gli effetti collaterali dei triptani e le loro controindicazioni?

Non voglio elencarvi tutti gli effetti collaterali e le controindicazioni perché dipendono dal farmaco specifico e perché credo che questo sia un compito che svolgono molto bene (e molto meglio di me) i bugiardini. Mi limiterò a riportare che i triptani sono sicuramente controindicati in presenza di patologie cardiache, renali ed epatiche.
La loro assunzione durante la gravidanza e l’allattamento è solitamente sconsigliata.

Sicuramente c’è un effetto collaterale che io ho sperimentato sulla mia pelle: l’assunzione prolungata di dosi eccessive di triptani causa il simpatico effetto rimbalzo tipico della cronicizzazione dell’emicrania causata dai farmaci.

In ogni caso ci tengo a ribadire che prima di assumere questi farmaci è necessario consultare il proprio medico e seguire pedissequamente le sue indicazioni.


Se avete letto l’articolo fino alla fine, vi consiglio di leggere anche…

… le risposte al sondaggio che ho fatto qualche giorno fa sui miei profili Instagram e Facebook: «Usate i triptani come terapia per gli attacchi di emicrania o cefalea?» .

… i commenti del post perché sono emersi spunti interessanti in merito a vari rimedi utilizzati sia per gestire il dolore, sia per prevenire gli attacchi.

Gli altri articoli del blog che potrebbero interessarvi…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.